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Mala Mala
And the winner is…Mala Mala! Si trova nel cuore di Sabi Sands, ma di fatto come se fosse riserva a sé stante. Enorme (oltre 130 kmq), conta solo 3 lodge. Da sempre estremamente restii a concedere diritti di passaggio, Mala Mala vince la nostra speciale competizione proprio per la combinazione tra un’incredibile densità di fauna selvatica e la più bassa quantità di veicoli in circolazione. Che sono da sempre considerati tra i migliori in assoluto di tutto il Sudafrica, grazie rigidissima selezione delle guide, che in passato ha attirato sulla proprietà anche parecchie critiche. Inoltre, gran parte della riserva versa in condizioni praticamente incontaminate, grazie all’assenza di pali della luce, del telefono o di qualsiasi segno di presenza umana.
Perché Mala Mala
- le probabilità più alte di assistere a scene di caccia da parte dei grandi predatori
- bassissima densità di veicoli, grazie a rigide politiche nella concessione di diritti di passaggio
- window seat garantito durante i safari, nessun limite di tempo o code per vedere gli animali
- il Sabi River che scorre per 20 km da nord a sud crea un fenomeno migratorio da/per il Kruger
- condizioni incontaminate di gran parte della riserva (no pali della luce, del telefono, case)
Sabi Sands
Sabi Sands, proclamata come riserva naturale nel 1898, è la vera antesignana del Kruger National Park. E’ un immenso pezzo di terra che si estende su diverse centinaia di kmq. La parte settentrionale di Sabi Sands, che confina con Manyeleti, è certamente quella con la minore densità di veicoli. Sabi Sands non è solo famosa per i suoi lodge esclusivi, alcuni estremamente lussuosi, ma anche e soprattutto per l’impressionante quantità di fauna. In particolare, è forse il miglior posto al mondo per l’avvistamento del leopardo, il più elusivo di tutti i Big 5.
Perché Sabi Sands
- miglior luogo in Africa per avvistare il leopardo
- eccezionale densità di fauna
- habitat ideale per il rinoceronte bianco
- ampia scelta di lodge molto esclusivi
- possibilità di avere lodge o campi ad uso esclusivo
Manyeleti Game Reserve
Manyeleti, che in lingua Shangaan significa “luogo delle stelle”, ha uno storia del tutto particolare. Durante il periodo dell’Apartheid, era l’unica riserva naturale accessibile ai neri. Con la caduta della segregazione razziale, Manyeleti butto giù non solo le barriere culturali, ma anche quelle con il Kruger, con il quale è ora completamente aperta. Confina anche con Sabi Sands, la cugina ricca. Ma Manyeleti ha poco da invidiare a nessuno. Il ritardo, per ovvie ragioni, rispetto al prepotente sviluppo commerciale di altre riserve private del Sudafrica, ne conferisce oggi forse il suo maggiore fascino. La presenza di 6 lodge soltanto la rende, dopo Mala Mala, la riserva privata con la minor densità di veicoli. A parte il lussuoso lodge di Tintswalo, la maggior parte delle strutture ricettive ha uno stile rustico e perfettamente in linea con lo spirito di un bush camp. L’ingresso è a fianco dell’Orpen Gate del Kruger, a circa 45 minuti di strada da Hoedspruit.
Perché Manyeleti
- la riserva più selvaggia ed incontaminata del Greater Kruger
- bassa densità di veicoli
- buona presenza di ghepardi
- grandi mandrie di bufali
- ottimo rapporto qualità/prezzo
Timbavati Game Reserve
La riserva privata di Timbavati deve in buona parte la sua fama al libro pubblicato nel 1977 da Chris McBride, “The white lions of Timbavati”. A parte questo, la riserva è stupenda e conosciuta anche per essere popolata da enormi mandrie di bufali ed elefanti. Confina a nord con Sabi Sands ed è completamente aperta con il Kruger National Park. Il gate di accesso è raggiungibile in circa 20 minuti di auto da Hoedspruit. Alcuni lodge, come Kings Camp e Tanda Tula, mantengono intatta un’incantata atmosfera coloniale.
Perché Timbavati
- grandi mandrie di bufali ed elefanti
- facilmente raggiungibile da Hoedspruit
- riserva esclusiva ma a prezzi ancora abbordabili
- piccola chance di avvistare leoni bianchi allo stato selvaggio
- una delle migliori riserve per walking safari, anche di più giorni
Phinda Game Reserve
Nelle immediate vicinanze dell’Oceano Indiano e di quell’autentica perla che è l’Isimangaliso Wetland Park, nel Kwa-Zulu Natal settentrionale. E’ conosciuta anche come “7 mondi di meraviglia”, in quanto si contraddistingue per la presenza di 7 diversi habitat. Phinda, che in lingua locale significa “il ritorno”, è uno di quei casi di successo che hanno visto la fusione tra conservazione ambientale, sviluppo sostenibile, imprenditoria privata e coinvolgimento della comunità locale. Quest’ultima possiede la terra ed è coinvolta come forza lavoro e nel management. In cambio, nella Costituzione di Phinda è sancito lo status perpetuo di riserva naturale protetta. Un’iniziativa della facoltosa stirpe americana dei Getty, Phinda è una delle riserve più esclusive del Sudafrica. Oltre che per i Big 5, la riserva offre buone possibilità di avvistamento di specie rare come il ghepardo ed il rinoceronte nero. Si raggiunge in circa 4 ore di auto da Durban. Phinda accoglie i suoi ospiti in 5 lodge di lusso e 1 villa ad uso esclusivo per safari su base completamente privata.
Perché Phinda
- tra le migliori riserve di tutta l’Africa per la densità di ghepardi e rinoceronti neri
- bellissimi paesaggi con foreste sub-tropicali
- sistemazioni molto esclusive ma ancora alla portata di molti e non solo dei più ricchi
- un paradiso per gli amanti del birdwatching, con le sue 346 diverse specie di uccelli
- si combina facilmente con un soggiorno sulle spiagge della mitica Elephant Coast
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