Il cosiddetto Far North, è sicuramente la zona più remota e selvaggia del grande parco, quella meno visitata. Ma di certo la preferita dagli appassionati di birdwatching.
Vi sono due ragioni principali per questo:
- la maggiore distanza da Johannesburg e l’assenza di aeroporti nelle vicinanze;
- la minore densità di animali, in particolare di grandi predatori.
Se il primo punto è indiscutibile, del secondo se ne potrebbe parlare. Ma vero è che la scarsità di strade non facilità l’avvistamento degli animali. Anche per la scarsa presenza di veicoli, potendo contare un pò di meno sugli avvistamenti degli altri.
In realtà il Far North del Kruger è una delle zone più selvagge e spettacolari del parco. La zona intorno a Pafuri, è caratterizzata dal sandveld, un ecosistema sconosciuto al resto del parco. Lo contraddistingue una flora di tipo sub-tropicale, con alberi di palma, giganteschi baobab e foreste di alberi della febbre (fever tree), in realtà delle acacie dalla corteccia verde pallido e dall’aspetto spettrale. Grazie alla presenza di fiumi perenni (Luvuvhu, Letaba), la savana è sempre piuttosto verdeggiante, salvo diventare addirittura lussureggiante nei mesi estivi. Nella zona intorno a Punda Maria, si trovano strade sterrate tra le più belle del Kruger.
Se è vero che la densità di animali è inferiore rispetto alle zone centro-meridionali, è anche vero che qui si trovano specie altrove rare o inesistenti. Come la splendida antilope della sabbia, l‘antilope roana, il Nyala. L’abbondanza di vegetazione ed alberi ad alto fusto attira grandi mandrie di elefanti e di bufali.
Dove dormire
Le principali strutture ricettive sono due rest camp pubblici (Pafuri e Punda Maria) e due lodge privati (The Outpost e il Pafuri Camp). Il Pafuri restcamp è il più recente e di qualità nettamente superiore rispetto agli altri del parco. The Outpost è il più esclusivo, mentre il Pafuri Camp rientra nell’ambito di un community project con la comunità dei Makuleke.
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