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Itinerario di safari nei parchi del nord della Tanzania. Partenze tutto l’anno su base privata, con un minimo di 2 persone. Un itinerario ideale per coppie o piccoli gruppi di amici che non vogliono aggregarsi ad un viaggio di gruppo. Questo itinerario tocca i punti salienti del circuito del nord: Lake Manyara, Ngorongoro, Serengeti, Tarangire.
Nel periodo della Grande Migrazione, le strutture ricettive qui indicate potrebbero essere modificate per consentire di seguire ancor più da vicino questo fenomeno straordinario ed unico al mondo. Considerare anche l’eventualità di allungare di almeno una notte il proprio soggiorno nel Serengeti.
Per sapere qualcosa di più sulla Grande Migrazione del Serengeti, consulta questa gallery fotografica pubblicata sulla prestigiosa rivista Focus.
Possibilità, al termine del safari, di estendere il proprio soggiorno su una delle paradisiache spiagge tropicali della Tanzania e dei suoi arcipelaghi.
Safari nei più bei parchi del nord della Tanzania, con enfasi particolare sul Serengeti.
Livello strutture ricettive
Varietà paesaggi
Wilderness feeling
Wildlife
Lake Manyara National Park
Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:
Marera Valley Lodge
Cena
Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi.
Mto wa Mbu è un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.
Se si atterra entro le 13, sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi). Se si atterra dopo le 13, sarà necessario prevedere una notte ad Arusha prima del safari.
Giornata di fotosafari nel Cratere di Ngorongoro, un ambiente unico, senza uguali al mondo. E’ quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.
Mbugani Camp Seronera
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Safari nel Serengeti. che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli.
Mbugani Camp Seronera
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Altra giornata di safari nel Serengeti. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Ritorno in serata a Karatu, nell’area del Ngorongoro.
Marera Valley Lodge
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Partenza per il Parco Tarangire, dove troveremo un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord. Il Tarangire è soprannominato il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania. Il suo fulcro è il fiume omonimo che, durante la stagione secca, diventa insieme alla Palude di Silale l’unica fonte d’acqua disponibile, attirando una gran quantità di animali.
Tarangire Safari Lodge
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Al mattino ultimo safari nel Tarangire prima di rientrare ad Arusha. Trasferimento in aeroporto dopo pranzo (o in funzione degli orari del volo da Arusha).
Check-out
Se il vostro viaggio prosegue verso altre destinazioni della Tanzania, può essere una buona idea fare le cose con calma e considerare di pernottare una notte ad Arusha, per poi proseguire il proprio itinerario l’indomani mattina.
Nugoli di fenicotteri e leoni arboricoli.