Panoramica della West Coast del Sudafrica
A nord di Cape Town si allunga un’infinita striscia costiera che attraversa regioni, deserti e Paesi. Incredibilmente trascurata dai classici itinerari mordi e fuggi, la West Coast è invece una tappa imperdibile di un soggiorno nella regione del Capo. e che meriterebbe ben di più di un semplice passaggio in giornata.
Overview
Paesaggi
Spiagge
Birdwatching
Culture locali
Wildlife
Mountain biking
Trekking
- esplosione floreale in agosto e settembre
- le idilliache baie sabbiose della laguna di Langebaan
- dormire in houseboat nel West Coast NP
- conoscere cultura e tradizioni dei San
- ad eccezione della laguna di Langebaan le acque sono troppo fredde e pericolose per fare il bagno
Highlights principali
Da vedere / visitare
- la laguna di Langebaan nel West Coast NP
- ammirare la Table Mountain dalla spiaggia di Blouberg
- !Khwa ttu per conoscere la cultura e le tradizioni dei San
- gli animali e i fiori della sezione di Postberg nel West Coast NP
Da fare
- 4x4 tra le dune di Atlantis
- itinerari a piedi e in MTB nel West Coast NP
- dormire in houseboat nella laguna di Langebaan
- 4x4 e birdwatching a Lambertsbaai
- pranzare sulla spiaggia di Paternoster
Wildlife
La West Coast non è una destinazione per fare safari, anche se il parco è tutt’altro che privo di fauna, anche se perlopiù concentrata nella sezione di Postberg, aperta solo in agosto e settembre. Li vi si trovano kudu, eland, zebre di montagna, springbok, bontebok, red hartebeest ed altre piccole antilopi. Tra i predatori, il caracal, la volpe del Capo, l’otocione, il tasso del miele e diversi tipi di manguste. Tra gli uccelli, abbondano lo struzzo, l’albatross, la sula del Capo, aironi, fenicotteri ed altri uccelli pelagici.
Clima
Mediterraneo con scarse precipitazioni anche in inverno.
Stagionalità
Il periodo climaticamente migliore è l’estate, da novembre a febbraio, ma il tempo è ottimo praticamente tutto l’anno, con giornate soleggiate e molto miti anche nei mesi invernali.
La fauna della West Coast
La fauna della West Coast è costituita prevalentemente da antilopi, piccoli predatori ed uccelli pelagici. Le acque sono particolarmente ricche di pesce, tra cui balene, squali, merluzzi e grossi crostacei.
Un deserto di dune in miniatura, alle porte di Cape Town
Risalendo la West Coast da Città del Capo, sembra sbucare dal nulla un deserto di dune, da sfidare in moto da cross, quadbike o in 4×4. Non è cosa da principianti, meglio affidarsi a guide esperte in loco se sprovvisti dell’esperienza necessaria. Per contro, Atlantis è utilizzata come scuola di guida su sabbia, un’ottima opportunità per migliorare la propria tecnica. Splendida la vista sulla Table View, con la Table Mountain sullo sfondo.
!Khwa ttu è un ambizioso community project gestito dai discendenti dei San, gli abitanti originari della regione del Capo. L’obbiettivo è quello di preservarne, diffondendone la conoscenza, la cultura e le tradizioni di questo antico popolo.
L’idea nasce nel 1998 quando il Working Group for Indigenous Minorities in Southern Africa (WIMSA) spinge per lanciare un progetto nel turismo per mostrare la cultura San al resto del mondo, rivolgendosi all’antropologa svizzera Irene Staehelin.
Nel 1999, ispirata dall’esperienza di iniziative similari negli Stati Uniti e in Canada, Staehelin acquista 850 ettari di terra nella West Coast del Sudafrica e una fondazione in Svizzera (Ubuntu Foundation) per supportare il progetto.
!Khwa ttu apre ufficialmente al pubblico nel 2006. Nel 2016 apre il !Khwa ttu’s San Heritage Centre.
Attività ed escursioni da fare a !Khwa ttu
Others started to arrive around 2,000 years ago. Europeans arrived in the Cape of Good Hope 350 years ago. Life as we had known it for centuries, changed irrevocably.
Le ripercussioni di questi incontri e scontri si ripercuotono ancora ai giorni nostri. But non è solo questione di vincitori e vinti. Ascoltare e conoscere culture e tradizioni millenarie di uno dei più antichi popoli del nostro pianeta può cambiare per sempre la vostra prospettiva.
Terra, piante, animali e tutti gli elementi sono tra loro interconnessi. Questi racconti della cultura e delle tradizioni dei San vi dimostreranno che, quanto maggiore è la tua conoscenza, tanto minori sono i tuoi bisogni.
154 km a nord di Paternoster (e 280 da Cape Town), Lambertsbaai si è guadagnata la nomea di diamante della West Coast grazie alle sue spiagge bianche, le dune di sabbia che arrivano al mare, le aragoste ed un’avifauna straordinaria. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si trova la Bird Island Nature Reserve, dove nidificano migliaia di Sule del Capo, oltre a cormorani incoronati, pinguini ed altri uccelli pelagici.
Attività ed escursioni da Lambertsbaai
The Dune
Ad una decina di km da Lambertsbaai, sulla West Coast Way Wild Route, gli appassionati di fuoristrada incontrano The Dunes 4×4, una sorta di palestra di guida su sabbia. Per quanto vicinissimi al mare, non si guida tra dune di spiaggia, pertanto non si procura alcun danno al delicato ecosistema costiero. Oltre che in fuoristrada, molti si divertono a cavalcare le dune in quad bike o sand board. Nonostante la pista sia lunga solo 26 km, il tempo medio di percorrenza, godendosela, è tra le 3 e le 6 ore. E’ consentito un massimo afflusso di 20 veicoli contemporaneamente. Il rating del trail va da moderato ad impegnativo. Fondamentale comunque ridurre drasticamente la pressione degli pneumatici.
Elands Bay
Elands Bay si trova a circa 50 km da Lambertsbaai. E’ una località molto apprezzata per il il surf ma anche nota per le sue grotte e le incisioni rupestri e l’abbondante avifauna. A Elands Bay si trova il lungo estuario di Verlorenvlei, che dà origine ad una dei maggiori acquitrini della West Coast.
Un’altra attrazione della zona è il Boegoeberg 4×4 Trail che si estende per circa 25 km, tra passi di montagna, piste rocciose, strisce di sabbia e qualche piccolo guado. Non è strettamente necessario avere una guida anche se, soprattutto nella stagione delle piogge, alcuni tratti non sono da sottovalutare. Il trail si trova all’interno della Lambertshoek Farm ed offre splendidi scorci su Lamberts Bay, Elands Bay e le montagne del Cederberg.
Bird Island Nature Reserve
A poche centinaia di metri dalla spiaggia di Lambertsbaai sorge una piccola isola dove nidifica una delle più grandi colonie di sule del Capo. Tutta questa zona è una delizia per gli appassionati di birdwatching.
A circa 40 km da Langebaan, il villaggio di pescatori di Paternoster sembra un paesino delle Cicladi trapiantato in Sudafrica. Qui si dice che si mangino i migliori crostacei del Sudafrica. Di sicuro, quantomeno sono ottimi. Paternoster è considerata dai locali soprattutto una destinazione per il weekend, in particolare d’estate. Alle porte della cittadina, si trova la riserva naturale di Cape Columbine, dalla cui spiaggia si possono osservare delfini e balene. La zona è anche nota, oltre che per il suo faro, come un’ottima meta per bellissime escursioni in kayak.
Attività ed escursioni da Paternoster
Gustare i migliori crostacei del Sudafrica
Paternoster è considerata la capitale culinaria della West Coast del Sudafrica, soprattutto per quanto riguarda il pesce e, in particolare, i crostacei. Vi sono numerosi ristoranti in città, quasi tutti di ottimo il livello. Il Voorstrand Restaurant ha la particolarità di essere direttamente sulla spiaggia. L’ideale per il pranzo o le cene nelle sere d’estate.
Farsi un bicchierino al Panty Bar
Il Paternoster Hotel, costruito nel 1863, funzionò nel corso della sua esistenza come banca, chiesa, biblioteca, scuola e persino come carcere. Solo nel 1940 completò la sua metamorfosi in hotel, sotto la proprietà e la guida della famiglia Carosini (Afrikaner, a dispetto del cognome italiano). La particolarità di questo pub (alla storia Panty Bar), è l’ampio guardaroba femminile intimo, di tutti i tipe e tutte le misure, che penzola impudente dal soffitto, quasi ad accennare – od ammonire – di qualche bevuta andata un pò oltre. La singolare collezione fu rimossa nel 1983, cedendo agli strali di un reverendo particolarmente moralista – diciamo pure anche un pò bigotto – per essere poi restaurata negli anni ’90. A imperitura memoria, nel pettegolezzo locale, passò invece il poliziotto (Mr Bosson) che ebbe l’onere di eseguire l’ordinanza: da allora, al secolo, Panty Bosson.
Whale watching
Dalle spiagge di Paternoster e della Columbine Nature Reserve è possibile avvistare balene da giugno/luglio a novembre/dicembre. Oltre a delfini e, occasionalmente, orche. Se l’acqua è troppo fredda per il fare il bagno, anche d’estate, le lunghe spiagge sabbiose sono l’ideale per piacevoli passeggiate a piedi o a cavallo.
Dormire in una casa di pescatori
Paternoster è un tipico villaggio di pescatori della Wild Coast che, negli ultimi anni, ha conosciuto un notevole successo turistico, pur mantenendosi ben distante dal turismo di massa. Oltre ad hotel e B&B è possibile pernottare presso ex case di pescatori riconvertite in guesthouse in self-catering, ad uso esclusivo.
Cape Columbine Kayak Trail
Per chi dovesse decidere di fermarsi almeno 2 notti a Paternoster, c’è la possibilità di cimentarsi in quella che forse è l’esperienza di kayak più wild che si possa fare in Sudafrica. A differenza di quasi tutti gli altri itinerari in kayak, questo richiede una discreta esperienza nel sapersi muovere in un contesto decisamente outdoor. La traversata parte alle 9 del mattino da Jacobs Bay, circa 25 km a sud di Paternoster, dove uno shuttle trasferirà tutti gli averi personali non necessari durante il tragitto. Per coloro che dovessero preferirlo, sono disponibili 2 kayak da 2 persone. Il pernottamento è in beach camp (tenda in spiaggia). I pasti sono essenziali, principalmente a causa dello spazio limitato, è davvero un’esperienza back-to-basic. L’esclusività sta nel vedere la West Coast decisamente da un’altra prospettiva. Forse non per tutti, ma sicuramente per tutti quelli che amano il mare, la vita outdoor e la natura incontaminata e selvaggia. Gruppi di 2-8 pax. Prezzi su richiesta.
Il West Coast National Pak, a 1,5 ore di auto da Cape Town, lungo la costa occidentale del Sudafrica, è uno scrigno che protegge un gioiello inestimabile: la spettacolare laguna di Langebaan. Da dicembre ad aprile la temperatura dell’acqua si mantiene intorno ai 20°, accettabile per chi non è particolarmente freddoloso.
Una delle cose più affascinanti di questo parco è il contrasto tra l’energia sprigionata dalla potenza dell’oceano (impressionante la vista da Tsaarbank) e l’atmosfera idilliaca delle deliziose baie sabbiose della laguna, a poche centinaia di metri in linea d’aria. E’ possibile pernottare nella laguna a bordo di una delle houseboat ancorate a Kraalbaai. Un consiglio: anche se venite da Cape Town, saltate il primo ingresso al parco (Weskus) e guidate per un’altra trentina di km fino a Langebaan, per un ingresso trionfale con la vista della laguna, con le migliori luci del giorno, dall’inizio della discesa verso il gate di accesso al parco. Uscite invece dall’ingresso più a sud a fine giornata (salvo proseguiate verso nord per Paternoster, Lamberts Bay o il Cederberg).