Viaggi guidati in 4×4, anche in self-drive. Mettiti alla guida del tuo fuoristrada al seguito del veicolo guida dell’organizzazione, per raggiungere in sicurezza luoghi remoti e selvaggi.
Viaggi guidati in 4×4, anche in self-drive. Mettiti alla guida del tuo fuoristrada al seguito del veicolo guida dell’organizzazione, per raggiungere in sicurezza luoghi remoti e selvaggi.
Potrebbe sembrare quasi una contraddizione in termini, guidato vs self-drive, ma non lo è. I partecipanti possono guidare personalmente il proprio fuoristrada ma, vista la tipologia di viaggio, con il supporto dello staff dell’organizzazione.
Quasi sempre si tratta di gruppi privati, con un minimo di 4 persone, salvo diversi accordi. L’itinerario viene disegnato insieme, tenendo ovviamente conto di tutti i vincoli e le problematicità del caso. Ai partecipanti non è necessariamente richiesta particolare esperienza pregressa (ma dipende ovviamente anche dalla difficoltà del percorso), ma due cose che non possono mancare sono spirito di adattamento e passione per la vita outdoor. In molti casi ci si muove con le tende e si pernotta in luoghi particolarmente remoti, con facilities ridotte al minimo se non addirittura inesistenti. Back to basics, come ai tempi che furono. Per un’esperienza davvero autentica into the wild.
Raggiungere posti remoti, talvolta accessibili solo con permessi speciali a numero chiuso, è un privilegio che richiede qualche sacrificio, rinunciando al comfort cui siamo abituati nella nostra quotidianità. Una rinuncia ricompensata dall’emozione di trovarsi completamente immersi nella natura più incontaminata.
Alcuni itinerari, come quelli nell’intero dell’Islanda in estate, o in Africa nella stagione delle piogge, possono presentare passaggi piuttosto impegnativi, inclusi guadi di fiumi e torrenti.
Alcune strutture sono davvero basic, con fosse biologiche e bush shower; si scalda dell’acqua con il fuoco, la si mette in un grande secchio collegato che viene issato on una fune e l’acqua viene distribuita da una un soffione artigianale ma efficace. Certamente non si possono fare docce da un’ora; l’acqua nella wilderness è il bene più prezioso. Ma anche questo fa parte dell’esperienza, e una bush shower calda dopo una giornata di safari è sempre tanta roba.
La maggior parte delle strade in un itinerario in 4×4 sono sterrate, ma non sono da escludere passaggi su piste rocciose lungo passi di montagna. In alcuni casi, la forte pendenza richiede sempre la massima concentrazione, anche ai piloti più esperti.
Le piste di sabbia sono un grande classico degli itinerari nel deserto del Namib (nella foto) o in quello del Kalahari. La guida su sabbia richiede tecniche particolari, che se non si conoscono a priori verranno apprese nel corso della spedizione, grazie all’esperienza dei piloti dell’organizzazione. Su richiesta, organizziamo un paio di giorni di scuola di guida in 4×4 su sabbia in Tunisia e Sudafrica.
Le spedizioni 4×4 in Namibia sono da oltre 20 anni uno dei nostri cavalli di battaglia. Dalla dune della costa atlantica alla savana delle sperdute vallate dell’estremo nord (nella foto un passaggio della spettacolare Marienfluss Valley, ndr), organizziamo spedizioni di 2-3 settimane che possono includere anche il Botswana.
4×4 non vuol dire sempre e solo deserto e savana. In Namibia, 4×4 significa anche migliaia di km di costa, lungo le spiagge dell’Atlantico. Da Lüderitz a Walwis Bay, fino alla leggendaria Skeleton Coast, per viaggi epici che regalano emozioni indelebili.
Anche gli Stati Uniti, così come il Canada, offrono splendide opportunità di itinerari off-the-beaten track. Dall’Arizona allo Utah, dalle Rockies ai parchi del Canada occidentale.