Ngorongoro

Il cratere del Ngorongoro

Il cratere del Ngorongoro è il più grande vulcano estinto del pianeta. Ospita una quantità impressionante di animali (circa 25.000), tra cui specie rare come il rinoceronte nero, la gazzella di Thompson e la zebra di Grant. E’ invece assente la giraffa, pur presente nella Ngorongoro Conservation Area, ma non nel cratere.

La quantità di animali tende a diminuire nella stagione umida (aprile-maggio e ottobre-novembre), ma con essa anche quella dei veicoli. In effetti, oltre alle tasse d’ingresso esageratamente elevate, l’unica vera controindicazione di questo luogo meraviglioso può essere il sovraffollamento, in particolare da luglio a marzo.

Non ci sono strutture ricettive all’interno del cratere, ma alcuni lodge beneficiano di una posizione particolarmente felice con una vista mozzafiato.

Al di fuori del cratere, la Ngorongoro Conservation Area include zone di assoluto interesse, come i piccoli crateri di Empakai e Olmoti, che possono essere visitati a piedi, scortati da esperte guide maasai. Olduvai Gorge è invece il luogo dove sono stati ritrovati i resti di un ominide risalente a 1,75 ,milioni di anni fa.

Nonostante la drastica diminuzione di alcune specie (ad esempio gli elefanti), la quantità di fauna rimane impressionante. All’interno del cratere è presente anche una notevole densità di leoni e iene maculate. Anche l’avifauna è abbondante, con oltre 500 specie segnalate.

Come in tutti i parchi del nord, la stagione delle piogge è prevalentemente concentrata nei mesi di aprile e maggio. La stagione umida offre in compenso l’indubbio vantaggio di prezzi drasticamente ridotti. Per non parlare del fatto di potersi godere quasi in esclusiva i safari all’interno del cratere.